
Il simbolo del femminismo islamico
- Il quarto califfo ʿAlī b. Abī Ṭālib,sospettato da alcuni di essere il mandante dell'uccisione di ʿUthmān,il terzo califfo,si scontrò nel 656 con Aisha,moglie del Profeta Maometto,e sconfisse il movimento di opposizione da lei organizzato nella battaglia del Cammello (da notare che i musulmani della fazione di Aisha non avevano alcun problema ad avere un capo donna).
- La Condizione della donna nell'Islam,il tradizionale ruolo dei sessi nell'Islam e il femminismo islamico sono altri temi aperti rispetto ai quali i musulmani liberali sono spesso critici verso le interpretazioni tradizionali delle leggi islamiche che consentono,ad es., la poligamia per gli uomini ma non la poliandria per le donne,che favoriscono i figli maschi rispetto alle femmine nel diritto di successione.
- Ammettono la possibilità per una donna di assumere un ruolo politico pubblico e anche di guidare lo Stato e si oppongono alla loro segregazione dagli uomini sia nella società sia nelle moschee .
- Accettano che una donna possa guidare gruppi di preghiera misti,nonostante la tradizione imponga alle donne di pregare in uno spazio separato o dietro agli uomini.
- Alcuni si oppongono anche all'obbligo per le donne di indossare l'hijab( particolare capo di abbigliamento femminile,il velo islamico), affermando che un abito austero è già sufficientemente islamico tanto per gli uomini quanto per le donne.Altri,invece,sono favorevoli al hijab perché,de-sessualizzando la donna,la aiuterebbe a essere trattata più come persona che come oggetto.Alcune femministe,inoltre, accettano di indossare lo hijab per sottolineare che sono allo stesso tempo musulmane e femministe.
Secolarismo
- Alcuni sono favorevoli al modello proposto dalle moderne democrazie secolariste occidentali che prevede la separazione tra Stato e Chiesa e così si oppongono all'Islam come movimento politico.
- Molti mettono in dubbio la correttezza e applicabilità delle leggi islamiche perché credono che il Corano sia stato ispirato da Dio rivolgendosi specificatamente alle prime comunità musulmane, per questo suggeriscono la necessità di utilizzare la ragione per applicare gli insegnamenti coranici alle nuove situazioni.
Tolleranza e non violenza
- La tolleranza è un altro tema caro ai liberali musulmani che sono solitamente più aperti di altri loro correligionari al dialogo interreligioso ed alla risoluzione dei conflitti con ebraismo, Cristianesimo, hindu,oltre che tra le stesse minoranze islamiche.
- Sono più portati a considerare il jihād (termine che nel linguaggio religioso islamico designa la «guerra santa» contro gli infedeli per l’espansione e la difesa della comunità,guerra intesa come dovere collettivo ma anche obbligo individuale dei singoli credenti;in quanto tale,ogni guerra dei musulmani contro gli infedeli che,purché proclamata nelle sue forme legittime dal sovrano,può giustificare,in casi estremi,attentati,rapimenti e atti di pirateria) come una "lotta spirituale interna" piuttosto che come una "lotta armata".Tra loro, inoltre,l'idea della non violenza è prevalente.
Fiducia negli studi secolari
Critiche all'islam liberale
Sia i musulmani moderati sia quelli tradizionalisti sono spesso critici verso i liberali perché questi promuovono,dal loro punto di vista,una forma blanda e non autentica dell'Islam,perciò assimilabile dalla cultura occidentale.
I critici dei liberali affermano,inoltre,che è anche possibile accogliere le rivendicazioni delle donne e le teorie scientifiche come l'evoluzionismo nell'ambito di una visione tradizionalista dell'Islam.
C'è,inoltre,grande disaccordo su altri temi,come l'omosessualità, che i liberali sono disposti a tollerare ma i conservatori proibiscono. Tuttavia questi temi rimangono molto controversi anche tra gli stessi liberali .
A criticare i musulmani liberali,sono anche persone non-musulmane e anti-islamiche (vedi "Faith Freedom International").
Queste persone condannano apertamente la religione islamica e giudicano l'Islam Liberale una minoranza senza seguito,quindi poco credibile.
Per quanto riguarda il liberalismo nei confronti delle donne musulmane si pensi,ad esempio,alla figura di Benazir Bhutto, eletta in Pakistan,paese sunnita,primo ministro nel 1988,Sheikh Hasina eletta primo ministro del sunnita Bangladesh nel 2009,Megawati Sukarnoputri,eletta presidente dell'Indonesia sunnita nel 2001.