RANIA al –Yassin,sovrana di Giordania
La regina di Giordania,nata in Kuwait il 31 agosto 1970,rappresenta il simbolo di un Paese aperto alla cultura occidentale che mostra il suo volto più moderno,pur essendo islamico.
Figlia di un pediatra palestinese originario di Tulkarem,in servizio presso un ospedale di Kuwait City,Rania studia all’Università americana del Cairo e si laurea nel gennaio 1991 in Gestione d’impresa.
Il 10 giugno 1993 si unisce in matrimonio con il principe Abdallah di Giordania (diventato re nel 1999): i due si incontrano ad un party nel gennaio precedente e dopo due mesi annunciano il fidanzamento.
Nel 1994 nasce Hussein,il primogenito erede al trono,e nel 1996 Iman.
Il 26 settembre 2000 nasce la terza figlia,la principessa Salma e nel 2005 l’ultimogenito Hashim.
Nel novembre 2000,a Düsseldorf,in Germania,la regina si aggiudica un riconoscimento speciale per le sue innumerevoli attività a favore dell’infanzia:sempre impegnata in “giuste cause”,incarna il simbolo della donna musulmana che piace tantissimo in Europa e in America perché soddisfa pienamente i canoni occidentali: è istruita,ha lavorato,è mamma di quattro figli,è impegnata in giuste cause,”tecnologicamente corretta”,e molto,molto affascinante.
Inoltre,la bella ed emancipata regina,giovane e colta,”tecnologica”,in quanto figlia dei tempi odierni,frequenta Internet e quei “social network”( Twitter,Facebook,Youtube..) in cui la comunità planetaria si ritrova per discutere di qualsiasi cosa e per affidare ai “blog”pensieri e considerazioni come la gente comune: si mostra con ironia e naturalezza,ecco il motivo per cui è molto popolare nel suo regno.
Lei ama molto l’Italia tant’è vero che c’è un “ feeling” consolidato con il nostro Paese,infatti,il 3 settembre 2005 le viene conferita la cittadinanza onoraria di Milano dall’allora sindaco Gabriele Albertini.
Il 22 novembre 2008 a San Francisco viene insignita del primo “Youtube Visionary Awards”,istituito per premiare chi “usa la tecnologia al fine di stimolare il cambiamento sociale”;non potendo essere presente,invia un messaggio,ovviamente tramite YouTube,in cui elenca le ragioni per cui ha deciso di aprire il suo canale :”….perchè sospetto,intolleranza e sfiducia ci stanno separando gli uni dagli altri…..”.In questo messaggio invita tutti a segnalarle i pregiudizi che circolano sui Paesi arabi per smantellarli uno a uno,nella convinzione che nel web si svolgano dibattiti e confronti “impegnati”;decide,quindi, di utilizzare questo strumento per allargare la platea delle sue campagne:
- opportunità di studio e di lavoro per le donne
- infanzia violata.
Strenua sostenitrice dell’UNICEF,questa donna è la sovrana dell’unico Stato musulmano dell’area (insieme all’Egitto) a essere formalmente in pace con Israele perché il suo Paese vuole continuare ad essere considerato dagli alleati occidentali come moderato.